Il pianoforte: come si accorda
Le principali cause che fanno perdere l’accordatura al pianoforte sono:
• le variazioni di temperatura e di umidità
• la ripetuta percussione dei martelli contro le corde
• il trasporto (traslochi e spostamenti)
Le variazioni di temperatura e di umidità fanno allungare e contrarre le corde inegualmente.
La percussione dei martelli, invece, produce un rilassamento delle corde in modo non uniforme. Queste cause concorrono ad un unico risultato: l’alterarsi del giusto rapporto tra le diverse note, vale a dire la perdita dell’accordatura. Bisogna poi aggiungere i difetti o i guasti nella cordiera (insufficiente resistenza, caviglie che non fanno più presa, ecc.), che in alcuni casi rendono inutile ogni tentativo di accordatura e quindi lo strumento diventa inutilizzabile.
La durata dell’accordatura dipende poi dalla bontà di costruzione dello strumento e dalla diligenza ed abilità con cui l’accordatore l’ha eseguita. Bisogna però aggiungere che i pianoforti nuovi (più esattamente, le corde nuove), all’inizio tengono poco l’accordatura, perché impiegano un certo tempo per assestarsi in una posizione definitiva, per cui devono essere sottoposti a diverse accordature a breve intervallo l’una dall’altra.
Credo sia superfluo trattare argomenti specifici come: battimenti; sistema equabile; scala temperata; armonici; quinte calanti; quinte giuste; temperamento; partizione; riparto...ecc., servirebbero solo a confondere le idee.
La cosa importante da ricordare è che l’accordatura deve essere eseguita solo da persone esperte. Bisogna evitare di cimentarsi e avventurarsi ad accordare un pianoforte se non si conoscono gli elementi fondamentali, soprattutto se non si possiede una sufficiente esperienza.
Molto spesso, coloro che ci hanno provato, hanno causato dei danni “irreparabili” o con conseguenze tanto gravi da costringerli a costosissime riparazioni, nella maggior parte dei casi il pianoforte è diventato inutilizzabile. Lasciare il pianoforte scordato per troppo tempo può addirittura portare danni irreversibili che non consentono il ripristino dell’accordatura.